Biografia

Mi considero un figlio di diversa arte. Mio padre è attore di prosa, mia madre è doppiatrice. Benché il teatro sia sempre stato “di casa”, un po’ per caso un po’ per volontà la vita mi ha spinto con sempre maggior decisione verso l’arte di Euterpe, verso la musica.

A sette anni ho iniziato per gioco lo studio del pianoforte con Tomoko Murakoshi che, intravedendo qualcosa di cui io ancora non avevo idea, mi ha preparato per l’ammissione in Conservatorio. Nel 2008 ho cominciato la mia lunga frequentazione del Conservatorio “G. Verdi” di Milano, la mia città. Nel 2016 mi sono diplomato in pianoforte con il massimo dei voti nella classe di Silvia Rumi, che ho avuto la fortuna di avere come insegnante sin dall’ammissione. Benché pianista diplomato a 20 anni avvertivo ancora tutto il mistero della musica. Tento varie strade per indagarlo: lo studio della Composizione e il Triennio di Direzione d’orchestra, entrambi sempre al Conservatorio “G. Verdi”.

Risolutivo si rivela l’incontro con Raffaele Napoli, allievo di Sergiu Celibidache, e lo studio della Fenomenologia musicale. Scopro così non il senso della musica, ma una strada lungo la quale poterlo ricercare. Con evidenza scopro nella direzione d’orchestra lo spazio entro cui la ricerca possa essere portata avanti.

Appassionato ascoltatore d’opera sin dagli 11 anni, nel 2015 ho iniziato lo studio del canto lirico come baritono con Anna Catarci. Attualmente mi sto perfezionando con il basso Mattia Denti.

Parallelamente alla musica ho sempre coltivato la mia formazione umanistica. Dopo il liceo classico ho iniziato a frequentare l’Università degli Studi di Milano. Seguendo la mia passione liceale, mi sono laureato summa cum laude in Storia. Poi ho scoperto con violenza la filosofia, rendendomi conto che domande che mi ponevo, specialmente riguardanti la musica e l’arte, se le erano poste anche i filosofi del passato. Inizio dunque a frequentare la facoltà di Scienze filosofiche, per poi laurearmi summa cum laude con una tesi d’impronta fenomenologica. Ormai musica e filosofia si sono uniti e imposte come le due luci della mia indagine umana.

Dopo tante scoperte mi sono reso conto che tenerle per me sarebbe stato egoista. Ho dunque iniziato un’attività di divulgazione, prima dal vivo, poi anche sui social. 18mila follower in costante crescita mi fanno pensare che le mie scoperte non siano soltanto quelle di un singolo individuo, ma possano allacciarsi a quelle che ciascuno di noi incontra lungo il cammino.

Attualmente porto avanti la mia attività di musicista, in particolare di Maestro collaboratore e direttore di coro e d’orchestra in diverse realtà operistiche (Aslico, LAC Lugano, Teatro Fraschini, Fondazione ITeatri etc.).